TENDENZA 22 – 30 DICEMBRE 2022
Siamo ormai alle porte del Santo Natale e come ogni anno l’inverno decide di andare in letargo. Avete capito bene: dopo un avvio di dicembre pienamente invernale e con la prima neve anche in pianura, puntuale come un orologio svizzero arriva l’anticiclone natalizio. Nei prossimi giorni infatti il nord Italia verrà a trovarsi sul bordo di due circolazioni distinte: a sud un anticiclone sub-tropicale molto robusto, le cui ultime propaggini interessano anche il nord-Italia, a nord delle Alpi invece scorrerà il flusso atlantico perturbato principale con frequenti fronti in movimento da ovest verso est:
Sarà questo il mix perfetto per una fase piuttosto calda e mite per il periodo: i fronti interesseranno soprattutto le aree di confine con abbondanti nevicate sulla Valle d’Aosta, dove sono attesi fino a 100-150 cm sulle dorsali nord e ovest fra Monte Bianco, Rutor, San Bernardo e Cervino tra domani e sabato 24 dicembre, seppur accompagnati da una quota neve elevata in graduale aumento da 1500 fino a localmente 2000-2200 m:
A sud invece non andrà meglio: se sulla Valle d’Aosta le precipitazioni conterranno in parte l’aumento delle temperature, dove non precipiterà saranno guai: l’impennata termica sarà decisamente maggiore, con zero termico sabato a sfiorare i 4000 m sul cuneese e zone a sud della Val Susa tra venerdì e sabato. Inoltre, data la presenza di fronti da nord-ovest che premono sulle Alpi, si attiveranno caldi venti di foehn, con massime che sabato potrebbero avvicinarsi anche ai 20°C tra Val Susa e Cuneese laddove arriverà il fohen ed in generale supereranno agilmente i 15°C, anche in montagna.
Insomma, se consideriamo che la neve caduta precedentemente non è certo abbondante, il manto subirà un deciso colpo; nei giorni seguenti i valori tenderanno a calare leggermente, ma molto probabilmente continuerà questo trend con fronti da nord alternati a puntate dell’anticiclone, che regaleranno un fine anno a tratti mite e soleggiato in collina. Per le pianure invece ancora nulla di fatto: continuerà il regime inversionale con freddo umido (in calo di cieli sereni le minime scenderanno anche fino a -5°C nelle zone fredde) ed accumulo di inquinanti.
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