Premessa: sempre più spesso le richieste delle previsioni del tempo superano la distanza temporale dei 2-3 giorni, spingendosi anche oltre la settimana. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica dedicata alle previsioni del medio/lungo termine. Di fondamentale importante è ricordare che, trattandosi di previsioni e analisi a 7-10 e oltre giorni di distanza, la possibilità di commettere errori non è assolutamente trascurabile! Vi invitiamo a dare dunque il giusto peso a quanto troverete scritto, senza elevare a verità assoluta le nostre parole. Da parte nostra non vuole esserci alcuna presunzione, bensì la sola voglia di imparare e fornire sempre quel qualcosa in più, che possa aiutare chi ha pianificato una gita in montagna o al mare e anche coloro che in base al tempo decidono la propria giornata lavorativa, legata ad esempio all’agricoltura. Cercheremo dunque di individuare una possibile linea di tendenza per i giorni futuri, commentando le corse dei principali modelli matematici; gli articoli saranno pubblicati con cadenza regolare, indicativamente ogni mercoledì e domenica, in essi troverete informazioni generali, mentre per quelle specifiche (possibilità di piogge, temporali, nevicate, copertura nuvolosa e temperature) rimangono sempre online le nostre previsioni aggiornate quotidianamente, che trovate qui: LINK.
TENDENZA METEO 18-26 MARZO 2021
Non è un vero inverno senza un colpo di coda a primavera già avviata: nello scorso articolo vi avevamo annunciato la possibilità di una recrudescenza dell’inverno e così sarà nei prossimi giorni; dopo le abbondanti nevicate sui settori di confine, una maggior ingerenza dell’alta pressione da ovest ha interrotto i flussi atlantici, ma allo stesso tempo favorirà il movimento di aria artica verso l’Italia, tramite l’ingresso dalla porta della Bora da est.
L’afflusso freddo comincerà grosso modo da domani, giovedì 18 marzo, ma raggiungerà il culmine nel fine settimana; dalla carta seguente si apprezza molto bene la colata di aria artica proprio sul nord-Italia:
Ci attende dunque una fase invernale a tutti gli effetti: il clou del freddo sarà raggiunto nel week-end, quando in quota a 1500 m le isoterme si porteranno diffusamente intorno ai -5/-6°C, con una fase di temperature sotto media per qualche giorno. Trattandosi di una massa d’aria continentale, essa tenderà ad essere piuttosto secca e dunque, sebbene le temperature lo consentirebbero, non sono attese nevicate sulle aree di pianura, salvo qualche isolato fiocco. Le uniche precipitazioni saranno limitate alle pedemontane, grazie all’effetto stau, con quota neve probabilmente in calo fino a fondovalle.
Per le nostre zone saranno soprattutto le gelate la principale conseguenza dell’afflusso freddo e potranno creare qualche problema, a causa del risveglio vegetativo in corso: qualora il cielo dovesse essere sereno, i valori in pianura e nelle valli scenderanno diffusamente anche sotto i -5°C e non sono da escludere punte di -8/-10°C nelle conche più fredde (anche in collina non mancheranno valori negativi, ma con picchi meno pronunciati). Per quanto riguarda le massime, la stagione ci darà sicuramente una mano e risulteranno sotto media, ma ancora relativamente miti, con valori intorno ai 10°C in caso di cieli sereni, qualche grado inferiori in caso di nuvolosità (quasi certamente presente fino al week-end).
Con l’inizio della nuova settimana il freddo tenderà gradualmente a scemare, grazie ad una nuova rimonta anticiclonica da ovest ed un conseguente rialzo termico. Dal punto di vista precipitativo, ancora non si vedono piogge all’orizzonte; il mese di marzo si avvia perciò verso la conclusione con un marcato sotto media pluviometrico.
IMPORTANTE: è attiva la campagna 2021 di raccolta fondi per sostenere ed aiutare Dati Meteo Asti; se trovate utile il nostro servizio e volete sostenerci con un piccolo contributo, potete farlo in totale libertà; basta anche una piccola somma, l’unione fa la forza!
Add Comment