Ad appena una settimana di distanza dallo scorso, siamo qui a discutere sul peggioramento in arrivo nelle prossime ore, a cui saranno associate precipitazioni veramente intense e con accumuli elevati a causa del richiamo di scirocco da sud. Si comincia stasera (giovedì 21 novembre) per poi continuare domani (venerdì 22) con precipitazioni sparse in risalita da sud, ma che saranno solamente il preludio del vero peggioramento che si concretizzerà sabato e domenica.

A cosa è dovuto tutto questo? Un poderoso affondo perturbato sta giungendo da ovest, con un asse (da nord-ovest a sud-est) favorevole ad una poderosa risalita sciroccale verso il nord-ovest. Non mancherà anche la formazione di un minimo di bassa pressione sul golfo del Leone, che veicolerà rovesci e temporali su Piemonte e Vallèè, dove localmente potranno cadere anche 400 mm di precipitazione in 48 ore.
La massima attenzione (e lo vogliamo ribadire per chi avesse programmato di spostarsi verso queste zone) è soprattutto sull’Alessandrino, dove appare drammatica per la recente alluvione del 21-22 ottobre. I terreni saturi, il manto nevoso fino a un metro a 1400 m in Appennino e le cumulate previste 300 mm/48 ore, fanno subito immaginare criticità per niente banali: l’acqua che cadrà dal cielo unita a quella che deriverà dalla fusione della neve si riverserà a valle, con un terreno totalmente saturo e non più ricettivo. Quindi evitate di dirigervi verso queste zone nel week-end se non assolutamente necessario.

Tornando alla nostra Vallèè, abbiamo precisato che domani sarà una giornata di transizione, il clou è atteso tra la seconda metà di sabato e la notte di domenica, quando un notevole groppo di rovesci e temporali salirà da sud-est, incontrando le nostre montagne che ne impediranno la risalita verso nord-ovest, con tutta l’umidità che si scaricherà sui rilievi. Il richiamo caldo sarà netto e favorirà un graduale aumento del limite della neve, inizialmente anche a 900-1000 m, per poi risalire fin verso i 1600-1800 m tra sabato e domenica. La quota neve cambierà da valle a valle, è lecito aspettarsi un aumento maggiore soprattutto nelle valli più esposte, come val di Gressoney e Champorcher in primis, mentre spostandosi verso nord-ovest il freddo ristagnerà maggiormente con un limite neve più basso.

La stesso discorso varrà per le precipitazioni: i settori più esposti sopra citati saranno ovviamente quelli a beneficiare di fenomeni più intensi, mentre spostandosi verso il Monte Bianco le precipitazioni saranno minori. La neve cadrà abbondante, per farvi capire gli accumuli previsti vi riportiamo la distribuzione di un modello che consente uno zoom sulla Vallèè:
Come potete vedere sulle valli orientali e sulle testate vallive meridionali compaiono numerosi picchi di 2-300 mm, anche uno di 400 mm sulla bassa valle del Lys, quindi oltre i 2000 m è lecito aspettarsi accumuli anche superiori ai 2 metri, specie sul Gran Paradiso e testate vallive di Valgrisenche e Valsavarenche, oltre che alla Valle di Gressoney. Come già detto, spostandosi verso nord e ovest i valori tenderanno gradualmente a diminuire.

Bisogna infine precisare altri due aspetti fondamentali:

  •  la quota neve risalirà e fonderà la neve precedentemente caduta e presente al di sotto dei 1500 m, quindi non sono da escludersi locali criticità legate alla rete fluviale e fenomeni di versante, specie nelle valli più colpite.
  • domenica dalle ore centrali sono attese schiarite via via più ampie, ma attenzione al pericolo valanghe. In quota farà parecchio caldo e lo zero termico in caso di schiarite ampie potrà aumentare anche fin verso i 3000 m, quindi ci saranno le condizioni per distacchi spontanei in quota.

Come potete vedere ci stiamo avvicinando ad un peggioramento veramente intenso e per nulla da sottovalutare, che potrebbe lasciare il segno sul territorio; per eventuali chiarimenti vi invitiamo a consultare il centro meteo regionale, l’unico che in questi casi può emettere allerte, noi in qualità di sito meteo amatoriale non possiamo assolutamente farlo!

Add Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Vai alla barra degli strumenti