Nel pomeriggio del 4 luglio 2022 un’intensa linea di temporali coinvolge il Basso Piemonte e prosegue la sua corsa verso la pianura lombarda lasciando dietro di sè una lunga scia di danni dovuta soprattutto alle forti raffiche di vento lineari associate al sistema. Di seguito la nostra analisi a riguardo resa possibile grazie alle numerose foto e segnalazioni giunte sul nostro gruppo Telegram e ai dati della rete di stazioni meteorologiche di Dati Meteo Asti.

 

ANALISI METEOROLOGICA

In un contesto dominato dall’Anticiclone sub-tropicale che dal Nord Africa si estende sul Mediterraneo andando a coinvolgere tutta la nostra penisola, si registra un abbassamento dei geopotenziali sul Nord-Italia che favorirà l’attivarsi di condizioni più instabili sulla Pianura Padana.

Animazione dei geopotenziali a 500 hPa (scala di colori in basso) e della pressione al livello del mare (isobare bianche) tra le ore 2 locali del 4 luglio e le ore 2 locali del 5 luglio 2022: si può notare un lieve calo dei geopotenziali responsabile del ritorno dell’instabilità sul versante meridionale delle Alpi.

Il sistema temporalesco che va a coinvolgere il Nord-Ovest ha origine sulla Francia sud-orientale: una volta varcate le Alpi e raggiunta la pianura piemontese il sistema si organizza in una linea temporalesca ed evolve in un “Bow echo” (eco ad arco). Caratteristica di questo sistema temporalesco sono i forti venti di downburst che esso può generare, proprio come avvenuto in questo caso.

Radar Schweiz, Kachelmann: dall’animazione radar del 4 luglio 2022 tra le 15.30 e le 18.30 è ben visibile il transito di una linea temporalesca che va a coinvolgere gran parte del Basso Piemonte ed in particolar modo i settori a sud del fiume Tanaro.


La struttura del temporale vista da Castiglione Tinella: sul bordo avanzante della linea temporalesca era presenta una “shelf cloud” o nube a mensola, una nube accessoria che si abbassa dalla base del temporale e precede l’avanzamento dei rovesci. Foto di Laura Canaparo.

Lo spostamento della linea temporalesca è stato rapido e l’improvviso arrivo delle raffiche di vento associate ai rovesci ha fatto crollare di 10-12°C la temperatura nell’arco di appena 15-20 minuti passando da circa 30°C a 18°C. Data la rapidità del sistema gli accumuli pluviometrici sono stati quasi ovunque modesti: fa eccezione la Langa del Barolo nei pressi di Alba dove il nubifragio è risultato particolarmente intenso. Qui sono caduti 52,6 mm alla nostra stazione di Roddi Fontanassa (CN) di cui 50,6 mm in appena 30 minuti con un’intensità massima della pioggia pari a 268 mm/h. Questo ha comportato in loco alcune criticità dovute ad allagamenti, colate di fango dalle colline ed esondazioni dei rii minori.

Precipitazioni giornaliere (in millimetri) rilevate il 4 luglio 2022 dalla nostra rete di stazioni meteorologiche (https://maps.datimeteoasti.it/): dall’immagine si può apprezzare come il sistema temporalesco abbia coinvolto in prevalenza i settori a sud del Tanaro senza tuttavia cumulate precipitative degne di nota, fatta eccezione per la zona di Alba.

Precipitazioni giornaliere (in millimetri) rilevate il 4 luglio 2022 dalla nostra rete di stazioni meteorologiche (https://maps.datimeteoasti.it/) con focus sull’Albese e la Langa del Barolo, centro del nubifragio: tra Roddi e La Morra si registrano gli accumuli più elevati, compresi tra 30 e 50 mm che essendo caduti in appena mezz’ora sono stati causa di locali allagamenti.

A creare maggiori disagi sono stati i forti venti associati al sistema temporalesco: in questi casi in gergo il fenomeno si definisce “downburst“, termine che italiano non ha una vera e propria traduzione (letteralmente si tradurrebbe “scoppio verso il basso”). Si tratta di venti lineari molto intensi che si generano sul bordo avanzante del temporale e che dalla base della cella temporalesca scendono perpendicolarmente per poi propagarsi orizzontalmente e parallelamente al suolo una volta che hanno toccato terra. Non vanno confusi con i tornado (o trombe d’aria, i due termini sono sinonimi) che assumono un movimento rotatorio e non lineare come i venti precedenti. Entrambi possono essere distruttivi: un downburst può raggiungere 150-200 km/h mentre un tornado anche 400-500 km/h. Potenzialmente però un downburst può arrecare più danni di un tornado perchè, a differenza di quest’ultimo, può interessare centinaia di chilometri quadrati di superficie, mentre la tromba d’aria è un fenomeno molto più localizzato. In questo evento i venti a 100 km/h hanno interessato una fascia di territorio compresa tra le Langhe (114 km/h a Treiso) ed il Cremonese (105 km/h a Cremona) interessando in mezzo Astigiano, Alessandrino, Pavese, Piacentino e Lodigiano.

Le velocità raggiunte e l’estensione dei territori coinvolti dai forti venti rendono questo evento uno dei più intensi degli ultimi anni sul Basso Piemonte. La raffica più elevata con 117,5 km/h è stata toccata nel comune di Montacuto sulle pendici del Monte Giarolo, ma essendo rilevata in una zona poco urbanizzata non ha intaccato in maniera rilevante attività umane. Sicuramente più significativo il dato misurato sulle Langhe, dove a Treiso (CN) la velocità del vento ha raggiunto i 114,3 km/h, e sul Monferrato dove ad Alice Bel Colle (AL) ha toccato i 109,4 km/h. Ma sono diverse le stazioni meteorologiche in zona che hanno registrato velocità prossime o superiori ai 100 km/h, di seguito un elenco delle località interessate dai venti più intensi:

  • 117,5 km/h a Montacuto, Monte Giarolo (AL, 996 m) – Rete Dati Meteo Asti
  • 114,3 km/h a Treiso (CN, 250 m) – Rete Weatherlink
  • 109,4 km/h ad Alice Bel Colle (AL, 418 m) – Rete Weatherlink
  • 106,6 km/h a Mombarcaro (CN, 896 m) – Rete Arpa Piemonte
  • 105,8 km/h a Sardigliano (AL, 320 m) – Rete Arpa Piemonte
  • 104,6 km/h a Casasco (AL, 398 m) – Rete Weatherlink
  • 100,4 km/h a Montaldo Scarampi (AT, 295 m) – Rete Arpa Piemonte
  • 97,2 km/h a Fontanile (AT, 276 m) – Privato
  • 94,3 km/h a Cabella Ligure, fraz. Capanne di Cosola (AL, 1550 m) – Rete Arpa Piemonte
  • 92,5 km/h a Bosio, Bric Castellaro (AL, 415 m) – Rete Arpa Piemonte

Massime velocità del vento (in chilometri/orari) rilevate il 4 luglio 2022 dalla nostra rete di stazioni meteorologiche (https://maps.datimeteoasti.it/): vengono raggiunti i 117,5 km/h in Appennino sul Monte Giarolo (comune di Montacuto, AL) che rappresenta la velocità più elevata misurata da una stazione meteorologica in questo peggioramento. Tuttavia ancor più significati perchè rilevati a bassa quota sono stati i 90,1 km/h di Madonna di Como sulle Langhe Albesi (CN) e gli 82,1 km/h di Predosa, fraz. Castelferro (AL).

 

ANALISI DEGLI EFFETTI AL SUOLO – FOTO 

A creare maggiori danni sono state le violente ed improvvise raffiche di vento associate al sistema temporalesco che hanno coinvolto gran parte delle zone a sud del Tanaro tra Langhe, Monferrato, Astigiano ed Alessandrino: gravi i disagi per alberi caduti, tetti scoperchiati e interruzione delle linee elettriche e localmente tra Cherasco, Verduno, Roddi, La Morra ed Alba per allagamenti.

Esondazione di un rio minore tra i comuni di La Morra e Barolo: alla nostra stazione in frazione Annunziata l’intensità massima della pioggia ha toccato 281 mm/h con 30,2 mm caduti di cui 26 mm in appena 20 minuti. Video di Mario Capra tratta dalla Pagina Facebook di “Sei di La Morra se”.

 

Durante e dopo il temporale: danni alla viabilità tra Roddi e Verduno (CN) per le piogge abbondanti: qui la nostra stazione in località Fontanassa ha registrato oltre 50 mm in appena 30 minuti.

Un momento del nubifragio ad Alba: un fulmine nube-suolo si abbatte su di un edificio vicino (video di Alessandro dal nostro gruppo Telegram)

 

Immagini incredibili girate in regione Opessina a Castelnuovo Calcea (AT), proprio mentre il tetto della sede CiA veniva scoperchiato.

 

Tetto in lamiera scoperchiato alla Sedie Cia di Castelnuovo Calcea in Regione Opessina (AT). Foto di Luca Leucci.

Veduta aerea dei danni causati dai venti a 100 km/h alla struttura della Sede Cia di Castelnuovo Calcea (AT) in regione Opessina.

Disagi alla viabilità a Mombarcaro (CN) sul Tetto delle Langhe a 896 m: qui secondo la stazione dell’Arpa Piemonte i venti hanno toccato 106,6 km/h (foto di Monica Benedusi dal nostro gruppo Telegram).

Tetti scoperchiati a Camerana (CN, foto di Marco Rebuffo) e Feisoglio (foto di ”Feisoglio paese vivo”)

Danni ingenti anche a Castellinaldo (CN, foto di Feli dal nostro gruppo Telegram) e Castagnole delle Lanze (foto di Sofija)

L’antenna di San Donato di Mango (CN, 650 m) divelta dai forti venti di downburst che qui avranno toccato velocità di 100-120 km/h: in foto un confronto tramite Street View con l’antenna non danneggiata. Foto di Luca Leucci.

Vigne piegate dalla forza dei venti lineari a Treiso (CN): qui una stazione meteo Davis in località Rombone ha rilevato una velocità di 114,3 km/h, la più elevata misurata sulle Langhe.

Filari di un vigneto piegati dalle raffiche di downburst a Costigliole d’Asti (AT). Foto di Fabio Beccaris.

Diversi gli alberi abbattuti nell’astigiano: a sinistra Agliano Terme (AT, foto di Archimede dal nostro gruppo telegram) e Calosso (AT, foto di Daniela dal nostro gruppo Telegram).

Albero divelto ad Alba (CN): la nostra stazione meteo in frazione Mussotto ha registrato una raffica di 77,2 km/h.

Disagi anche ad Asti per la caduta di un albero in Viale Pilone (nelle prime due foto le operazioni di messa in sicurezza e ripristino della viabilità) e per i danni arrecati ad una struttura presso il Palazzetto dello Sport in Via Gerbi. Sul capoluogo astigiano il vento è stato tuttavia meno intenso rispetto alle zone più a sud: la nostra stazione meteo in centro città sulla torretta del Seminario Vescovile ha registrato una raffica di 58 km/h.

Gravi danni alla chiesa di Montaldo di Spigno Monferrato (AL): nell’Acquese il vento ha toccato la velocità più alta nel Monferrato, pari a 109,4 km/h misurati da una stazione meteo Davis sul Belvedere di Alice Bel Colle (AL). Foto di Pagina Facebook Protezione Civile – Provincia di Alessandria.

Danni alla Chiesa di Portanova di Casal Cermelli (AL): nei pressi la stazione Arpa di Basaluzzo ha rilevato una velocità del vento pari a 84,2 km/h. Foto Pagina Facebook Protezione Civile – Provincia di Alessandria.

 

Questa analisi è stata possibile anche grazie alla presenza della nostra rete di stazioni meteorologiche sul territorio, che oggi vanta 68 installazioni. Desideriamo ringraziare innanzitutto le aziende e i privati che hanno deciso di investire nel nostro progetto, ma non vogliamo fermarci qui!

Chiunque voglia installare una stazione meteo può contattarci e gli forniremo tutte le informazioni a riguardo, sia egli un appassionato come noi o referente/proprietario di un’azienda agricola/vitivinicola e che dunque necessita di dati meteo puntuali per la programmazione dei lavori. Per installare la tua stazione meteo, CONTATTACI QUI.

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