Osservatorio meteorologico di Asti nord, zona Ospedale C. Massaia – 155 m s. l. m.
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Legenda dei dati consultabili nella pagina
I dati vengono aggiornati ogni 5 minuti, ma è necessario effettuare il refresh della pagina. Nella tabella con i dati giornalieri è possibile consultare l’ultima misurazione e gli estremi minimi e massimi nella giornata. Oltre ai parametri principali (temperatura, umidità, precipitazioni giornaliere, mensili ed annuali, intensità della pioggia, velocità e direzione del vento, pressione atmosferica) si trovano alcuni indici compositi, calcolati mediante l’utilizzo di più parametri: è il caso del Dew Point (o Punto di Rugiada), del Heat Index (o Indice di Calore) e del Wind Chill (o Indice di Raffreddamento). Il Dew Point è la temperatura alla quale una massa d’aria umida raggiungerebbe la saturazione se venisse raffreddata senza subire variazioni di pressione o di contenuto di vapore acqueo, ogni ulteriore raffreddamento determinerebbe la condensazione del vapore acqueo in essa contenuto; l’Heat Index si calcola attraverso il dato di temperatura dell’aria e di umidità relativa, è una temperatura apparente e stima la sensazione di caldo percepita dal corpo umano che, con condizioni calde e afose, è superiore rispetto alla temperatura reale dell’aria; il Wind Chill è un indice elaborato attraverso la temperatura reale dell’aria e la velocità del vento ed indica la sensazione di freddo percepita dal corpo umano in occasione di ventilazione sostenuta.
Tipo stazione meteorologica
Davis Vantage Pro 2 con schermo solare ventilato 24 h e pluviometro riscaldato
Veduta del giardino privato che ospita la strumentazione meteorologica all’alba del 24 gennaio 2019 a seguito della nevicata della notte precedente che aveva accumulato 16 cm di neve fresca.
Anemometro e banderuola sul tetto dell’abitazione a circa 7 metri dal suolo.
Sensori e parametri principali rilevati
- Termoigrometro: misura la temperatura dell’aria e l’umidità relativa
- Pluviometro: misura la quantità e l’intensità delle precipitazioni (pioggia, grandine e neve fusa)
- Anemometro e banderuola: misurano la velocità e la direzione del vento
- Barometro: misura la pressione atmosferica
L’osservatorio è inoltre dotato di due pluviometri manuali e di una tavoletta in legno adibita alla misurazione dell’altezza della neve fresca (HN) e dello spessore del manto nevoso (HS).
Tipo installazione
A norma WMO; extraurbana, nel giardino antistante un’abitazione a distanza adeguata dagli ostacoli più prossimi. Schermo solare a 210 cm dal suolo erboso periodicamente rasato; anemometro e banderuola separati dal gruppo principale dei sensori e posizionati sul tetto dell’abitazione a circa 7 metri dal suolo.
Record (dal 27/12/2012)
- Temperatura minima: -9.4°C (14/2/2013 e 7/1/2017)
- Temperatura massima: +39.4°C (22/7/2015 e 27/6/2019)
- Precipitazione più abbondante in 24 ore: 83.4 mm (2-3/10/2020)
- Velocità del vento più elevata: 72 km/h (21/7/2018)
- Umidità minima: 9% (14/4/2020)
- Pressione atmosferica più bassa: 978.5 hPa (29/10/2018, tempesta Vaia)
- Pressione atmosferica più elevata: 1045.9 hPa (20/1/2020)
- Nevicata più abbondante (dal 2010/11): 33 cm (28-29/1/2012)
- Maggior spessore nel manto nevoso (dal 2008/09): 45 cm (7/1/2009 e 2/2/2012)
Microclima della zona
L’osservatorio meteorologico si trova nella zona nord della città, seppur già al di fuori del tessuto urbano e della sua relativa isola di calore. E’ situato ad un’altitudine di 155 m s. l. m. nei pressi dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti in una modesta zona valliva, leggermente più depressa rispetto alle aree circostanti, dove scorre il Rio Crosio, ultimo affluente del torrente Borbore prima della sua foce in Tanaro.
- Temperature: il clima è tipicamente continentale con elevate escursioni termiche tra il giorno e la notte. Le temperature non risentono della mitigazione dell’isola di calore della vicina città e nei valori minimi sono frequentemente più basse di circa 2/3°C durante le notti caratterizzate da cieli sereni e calma di vento. Gli inverni sono freddi, negli ultimi anni tuttavia non sono state frequenti le minime inferiori ai 10 gradi sotto lo zero. Comuni sono le inversioni termiche e le nebbie: questa zona non di rado durante la stagione invernale sperimenta episodi di neve chimica dovuta ai vapori emessi dagli scarichi del vicino Ospedale. In occasione della celebre ondata di neve e gelo del febbraio 2012 (tramite una strumentazione differente rispetto a quella attuale) venne misurata una temperatura minima di -19.5°C (6/2/2012), valore che risulta il più basso in loco almeno dal 1985. Le estati sono calde e afose con il superamento dei 30 gradi tra maggio e settembre e punte superiori ai 35°C ormai ogni anno. La stagione estiva risulta tuttavia più fresca durante le ore serali e notturne rispetto al vicino centro urbano dove l’isola di calore limita il calo termico contribuendo a mantenere elevate le temperature, non si contano infatti molte minime superiori ai 20°C. In occasione dell’eccezionale ondata di caldo dell’agosto 2003 una centralina della rete agrometeorologica situata a 350 m in linea d’aria dall’osservatorio misurò una temperatura di +41.1°C (11/8/2003), valore che risulta il più elevato mai rilevato in loco e in tutto il comune di Asti.
- Precipitazioni: è tra le zone del Piemonte meno piovose assieme al Roero e all’Alessandrino di pianura. La stagione più secca è l’inverno, quella più piovosa è la primavera. Sono frequenti le nevicate, specialmente tra gennaio e febbraio, seppur in prevalenza con accumuli esigui nell’ultimo decennio, in linea con l’attuale diminuzione dei quantitativi annui a seguito dell’aumento medio delle temperature invernali. Asti rimane tuttavia uno dei capoluoghi di provincia a bassa quota più nevosi in Italia. In occasione di eventi con temperature superiori agli 0°C si può notare una differenza nella neve caduta rispetto al vicino centro urbano dove l’isola di calore rende più difficoltoso l’accumulo. L’estate è la stagione più secca dopo l’autunno ed è caratterizzata da pochi temporali rispetto al numero di celle temporalesche che transita alcuni chilometri verso nord e verso ovest. Non sono frequenti la grandinate (si contano pochi eventi negli ultimi 15 anni con chicchi dal diametro di 1-2 cm), però spesso i temporali sono molto intensi in città: è il caso del 21 giugno 2012 quando una supercella investì l’intera città causando gravi danni per allagamenti e l’abbattimento di alberi. In occasione di quell’evento vennero misurati (tramite una strumentazione differente rispetto a quella attuale) 65.5 mm in 30 minuti ed una velocità massima del vento di 89.3 km/h (altre stazioni meteorologiche in città misurarono raffiche fino a 103 km/h).
- Vento: la città di Asti si trova nella valle del fiume Tanaro, in un’area più depressa rispetto alle colline circostanti. Per questo la ventilazione che caratterizza la zona è in prevalenza debole con frequenti calme di vento durante le ore notturne, specialmente nei mesi più freddi. In prevalenza durante i mesi estivi si può godere dei venti di marino che soffiano da sud-est di solito tra il pomeriggio e le prime ore della sera: durante le intense ondate di calore estive questo vento è in grado di mitigare in parte l’afa nelle ore tardo pomeridiane. Spesso di intensità moderate/forti sul Basso Alessandrino e sulle Langhe, qui il marino giunge più debole e le raffiche raramente superano i 30-40 km/h. Gli episodi di foehn sono meno frequenti e più deboli rispetto alle colline circostanti, raramente le raffiche superano i 50-60 km/h. Le velocità più elevate si riscontrano in occasione dei temporali estivi più violenti durante i quali negli ultimi anni non di rado si sono misurate raffiche di 80-100 km/h e localmente superiori (massimo nel comune di Asti pari a 129 km/h il 28/8/2020).
Medie di riferimento
- Temperatura media reale annua: 11.9°C (1991-2020)
- Precipitazioni medie annue: 660.9 mm (1961-90)
- Primo e ultimo episodio di gelo (temperatura =<0°C): 1 novembre e 11 aprile (1991-2020)
- Altezza della neve fresca annuale (HN): 31.6 cm (1991-2020), 44.2 cm (1921-2020)
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