Temporale 1 maggio 2020
Nel pomeriggio due piccoli nuclei temporaleschi si formano tra sud-ovest Astigiano e Roero, ma non avranno lunga vita: in quota le correnti sono troppo intense per consentire la formazione di temporali strutturati e in poco tempo ne provocano la dissoluzione. Questa l’animazione radar completa:
Si rilevano 3.6 mm a Baldissero d’Alba (CN) e a Canale (CN). Di seguito uno scatto a cura di Sergio Robino raffigurante la struttura del temporale nel pieno del suo sviluppo:
Temporale grandinigeno 14 maggio 2020
Durante la serata del 14 maggio i modelli mostrano le possibilità per i primi fenomeni temporaleschi davvero organizzati della stagione; una vasto lago di aria atlantica è incentrato sulla Spagna e a tratti invia impulsi perturbati sul nord-ovest, mentre il sud-Italia ed in particolare la Sicilia vive una delle ondata di caldo più intense a maggio mai registrate: +40°C a Palermo rendono l’idea della potenza della risalita calda direttamente dal nord-Africa, aria calda che lambisce in parte il nord-Italia, fornendo l’energia necessaria per i temporali.
Intorno alle 20 una serie di temporali si formano al confine con la Liguria, divenendo via via più intensi nello spostamento verso nord; nella seguente animazione radar salta subito all’occhio il nucleo a fondoscala che colpisce la punta meridionale della provincia di Asti; tale temporale si dirigerà poi verso l’acquese, dove si osserveranno i fenomeni più intensi, per poi transitare su Alessandria:
E’ proprio la città di Acqui Terme ad essere la più danneggiata dal temporale: un forte nubifragio (440 mm/h nel momento di massima intensità, come un monsone) crea allagamenti nel centro della città, dove anche la grandine crea disagi, grandine che poco prima cadeva anche sulle Langhe.
Nel frattempo lo spettacolo di fulmini nel cielo offriva grandi spunti; cominciamo da Montechiaro d’Acqui dove Manuel Cazzola realizza questo scatto:
Stefano Salvatore, da Castiglione Tinella:
Casale Monferrato, Federico Azzarito:
Beppe Cantarelli, da Calliano:
Diffuse sono le grandinate nell’Alessandrino, la dimensione dei chicchi a Pietra Marazzi, dove si registrano anche alcuni allagamenti:
L’indomani mattina i danni sono ben visibili grazie alla luce: ad Acqui l’effetto del downburst (nessuna tromba d’aria) piega con una facilità impressionante un traliccio dell’alta tensione:
Per quanto riguarda gli accumuli, dopo il passaggio del temporale i fenomeni continuano sparsi ovunque, seppur meno intensi, anche nella notte su venerdì; all’alba si registrano 30-40 mm diffusi, ma è tra nord-Astigiano, estremo sud Astigiano ed Alessandrino che si raggiungono i valori più alti. Riportiamo i più significativi: 68.8 mm a Canelli (AT), 67.4 mm a Cocconato (AT), 64.6 mm ad Acqui Terme (AL, stazione agrometeo), 62.8 mm a Ricaldone (AL), 61.4 mm a Santo Stefano Belbo (CN), 61.2 mm ad Agliano (AT), 61 mm ad Alessandria (AL), 57.2 mm a San Marzano (AL), 56 mm a Montechiaro d’Asti (AT), 55.8 mm a Melazzo (AL), 52.8 mm a Calosso (AT), 51.4 mm a Loazzolo (AT), 50.2 mm a Nizza Monferrato (AT), 49.8 mm ad Acqui Terme (AL, di cui 34 mm durante il temporale, stazione Arpa).
Temporali 19 maggio 2020
Un blando flusso orientale mantiene instabile l’atmosfera favorendo la formazione di rovesci e temporali sparsi; il primo passaggio viene osservato all’alba, intorno alle 5.30, quando una linea di temporali si forma sull’Alessandrino orientale e scivola verso sud-ovest, passando poco a sud di Asti. Questa l’animazione radar:
Per tutta la giornata deboli rovesci giungono da est, ma è intorno alle 18 che si forma un nucleo temporalesco vero e proprio; esso prende vita poco a sud di Alessandria (ben visibile dal radar dai colori rossi) e muove verso Acquese e poi sud Astigiano, dando vita ad una splendida shelf cloud. Questa l’animazione completa:
Insieme ai forti rovesci cade anche qualche piccolo chicco di grandine; fra gli accumuli spiccano: 26.0 mm a San Salvatore Monferrato (AL), 22.2 mm a Ricaldone (AL), 14.4 mm Alice Bel Colle (AL), 13.4 mm a Loazzolo (AT), 12.8 mm a Mombaldone Bormida (AT), 12.6 mm a Castellazzo Bormida (AL) e Melazzo (AL), 12.2 mm a Castelletto Uzzone (CN) e Agliano (AT), 11.4 mm a Roccaverano (AT), 11.2 mm a Quargneto (AL), 11.0 mm a Masio (AL) e Castelboglione (AT), 10.8 mm a Montaldo Scarampi (AT) e Acqui Terme (AL), 10.6 mm a Clavesana (CN), 10.4 mm a Castino (CN), 10.2 mm a Loazzolo (AT) e Morsasco (AL), 9.4 mm a Serole (AT), 7.6 mm ad Acqui Terme (AL).
Il temporale dà origine ad una bellissima shelf-cloud (nube a mensola), abbiamo raccolto tutte le foto più belle, ve le proponiamo di seguito. Poco più a sud di Alessandria, foto di Manuel Atzori:
Da Calosso, foto di Enrico Bocchino
Castiglione Tinella, Stefano Salvatore:
Francesco Capra, basso Astigiano:
Temporale notturno 29 maggio 2020
Nella notte un impulso fresco, in seno ad un lago di aria fredda incentrato sui Balcani, giunge da est attivando alcuni temporali in discesa da nord verso l’Astigiano. Uno di essi è probabilmente per alcuni minuti una supercella. Sono osservate grandinate di medie dimensioni su nord-ovest Astigiano ma senza particolari danni. Qualche chicco cade anche ad Asti e sui settori meridionali. Questa l’animazione radar:
Ad Asti si rilevano:
- 4.6 mm presso la stazione meteo dell’Arpa Piemonte Asti nord
- 8.4 presso la stazione meteo dell’Arpa Piemonte Asti Tanaro
- 7.4 mm all’osservatorio a 500 m da Viatosto
- 7.5 mm all’osservatorio nel quartiere Don Bosco
- 9.6 mm presso la stazione meteo in via Olaf Palme
Altrove spiccano: 15.8 mm a Montechiaro (AT), 11.2 mm a Calosso (AT), 10.4 mm ad Agliano (AT), 10.2 mm a Castell’Alfero (AT), 9.6 mm a Roccaverano (AT), 8.2 mm a Nizza Monferrato (AT), 7.8 mm a Costigliole (AT) e Monforte d’Alba (CN), 7.2 mm a Mombaldone (AT) e Cocconato (AT), 6.8 mm a Tonengo (AT), 6.6 mm a Cortandone (AT).
Spettacolari le fulminazioni immortalate dal nostro Stefano Salvatore dalla collina di Castiglione Tinella, proponiamo alcuni fra gli scatti più meritevoli:
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